Il Consorzio Tassano all’ONU come esempio di modello pubblico-privato per la lotta alla povertà

Tassano at ECOSOC 2
24.05.2017

 24 maggio 2017 – Nazioni Unite, New York

Evento a margine del Forum ECOSOC sul finanziamento allo sviluppo

All’evento sui “nuovi modelli di interazione tra attori del settore pubblico e privato: successi, sfide ed implicazioni per la finanzia dello sviluppo e l’eliminazione della povertà” New Humanity presenta il Consorzio Tassano, ispirato all’Economia di Comunione.

Scarica l’Intervento (Inglese)

La presentazione di New Humanity è avvenuta in occasione di un evento dedicato all’interazione tra pubblico e privato, a margine di un Forum di quattro giorni, organizzato dal Comitato Economico e Sociale delle Nazioni Unite per riflettere sul finanziamento allo sviluppo e studiare in che modo i governi possano aumentare i fondi ad esso destinati, secondo quanto previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030.

Sebbene diverse presentazioni avessero in precedenza espresso notevoli riserve riguardo alla privatizzazione di servizi pubblici – specie in ambito sanitario ed educativo – l’esperienza di partenariato pubblico-privato promossa dal Consorzio Tassano insieme agli amministratori pubblici del genovese, è stato accolto con grande entusiasmo dai vari partecipanti: una quarantina, tra alti funzionari dei governi nazionali e dell’ONU e rappresentanti della società civile.

Tassano at ECOSOC 1“L’esempio della Cooperativa Tassano – ha osservato a nome di New Humanity il dott. Joseph Klock durante il suo intervento – e delle innumerevoli altre aziende che si ispitano ai principi dell’Economia di Comunione,  dimostrano infatti che un partenariato tra settore pubblico e privato può portare risultati efficaci per l’intera collettività, a condizione che gli attori che costituiscono tali entità hanno al centro della loro azione il raggiungimento del bene comune.”

Un raggiungimento del bene comune che si pone decisamente al centro del modello economico di “Economia di Comunione”. Riflettendo i principi fondamentali di New Humanity in ambito economico, esso mira infatti a favorire la concezione dell’agire economico, quale impegno ideativo ed operativo non solo utilitaristico, ma anche teso alla promozione integrale e solidale dell’uomo e della società.

Con ormai un’esperienza ventennale alle spalle, la missione primaria del Gruppo Tassano è quella di ispirarsi e promuovere tale modello economico. Non a caso, 156 dei suoi dipendenti (il 48%) appartengono a categorie vulnerabili.

Al contempo, il Consorzio Roberto Tassano non rinuncia affatto ad essere un gruppo aziendale fortemente orientato al mercato. Raccoglie infatti 22 cooperative attive nei servizi territoriali, sostegno all’occupazione, nuove sinergie, residenze per anziani e persone disagiate ed ha chiuso il 2016 con ricavi pari a 25 milioni di euro.

Per quanto riguarda il rapporto con il settore pubblico, l’intervento del dott. Klock ha messo in luce come i dirigenti del Consorzio Tassano siano riusciti ad instaurare un ampio partenariato con vari amministratori pubblici locali, in quanto il loro operato a servizio del territorio ed in modo speciale delle fasce più deboli della società è stato ben presto riconosciuto e sostenuto con politiche adeguate.

Proprio questo aspetto è stato particolarmente apprezzato dal pubblico presente e lo stesso presidente del Comitato ONU sul Finanziamento allo Sviluppo ha richiesto una replica della presentazione del Consorzio e del modello delle cooperative sociali italiane per un prossimo incontro del comitato, così da permettere ad un numero ancora maggiore di persone di ascoltarlo nuovamente.