Ginevra: al Social Forum 2012, proposte di N. H.
Al Social Forum 2012 (1-3 ottobre), presso il Palazzo delle Nazioni di Ginevra, New Humanity era presente con tre esperti: Maria Giovanna Pietropaolo, Davide Bilardi e Marco Provenzale; mentre il dott. Jorge Ferreira ha svolto un intervento nel corso del panel “Approcci innovativi allo sviluppo ed alla globalizzazione”, prima del momento conclusivo dell’evento.
Titolo di questa edizione del Forum era: “People-centred development and globalization.” Tre gli aspetti principali affrontati nella discussione, sulla base di quanto stabilito dal paragrafo 6 della risoluzione del Consiglio dei Diritti Umani:
– azioni di sviluppo ed amministrazione people-centered;
– azioni di sviluppo partecipativo e governance democratica anche attraverso il ruolo della società civile e dei movimenti sociali a livello locale e nazionale;
– promozione di un ambiente favorevole allo sviluppo equo e sostenibile a livello globale.
New Humanity ha proposto una riflessione interdisciplinare ed allargata anche ad aspetti di ambito umanistico, prendendo atto della complessità del periodo storico attuale e non fermandosi dunque a mere valutazioni di natura tecnica ed economica.
Nel suo intervento Crisi psicologica e sviluppo integrale e solidale (Francese), il dott. Ferriera ha evidenziato come la natura della crisi globale sia – soprattutto nei Paesi più ricchi economicamente – una crisi di ordine etico a tutti i livelli.
Attraverso una riflessione sui mali connessi allo sviluppo occidentale (questioni di salute mentale, psicopatologie, consumo di droghe ed altre dipendenze, stress, depressione, suicidi, problematiche specifiche dei giovani e degli anziani), il dott. Ferreira ha quindi proposto un nuovo paradigma centrato sulla dimensione integrale dell’essere umano, in cui vengano tenuti in considerazione anche la dimensione spirituale e i rapporti interpersonali.
Ha quindi illustrato alcune proposte concrete, chiedendo che si giunga ad un consenso a livello internazionale, affinché gli Stati rivedano le politiche di sviluppo attuale e tengano in considerazione anche le categorie della solidarietà e della fraternità nel valutare le loro politiche di superamento dell’attuale crisi globale.
Durante l’intervento di Ferreira erano presenti, tra gli altri, Mr. Ayuush Bat- Erdene, capo della Sezione sul Diritto allo Sviluppo del Consiglio dei Diritti del Uomo, l’ambasciatrice Ms. Alya al-Thani, Chairperson-rapporteur, e Ms. Virginia Dandan moderatrice del “Panel” ed esperta indipendente dell’ONU per i Diritti umani e la Solidarietà Internazionale.
Numerosi gli apprezzamenti espressi, in particolare per l’innovatività dell’approccio e per le categorie proposte come indicatori in materia di sviluppo: la qualità della vita, i rapporti fra gli individui e fra gli Stati, l’unicità della famiglia umana e la fraternità.
L’intervento di New Humanity è risultato ben inserito nello schema caratteristico del Social Forum, che vuol essere uno spazio per gli attori della società civile ed i rappresentanti degli Stati membri, allo scopo di dialogare liberamente e formulare nuove modalità di approccio ai problemi internazionali e proposte concrete da sottoporre al Consiglio dei Diritti Umani.
Infatti, il programma del Forum è definito in maniera partecipata tra questi soggetti ed ognuno è posto in una posizione paritaria per quando riguarda i seggi e gli ordini d’intervento.