I giovani di New Humanity a scuola di diritto allo sviluppo

7-11 agosto 2017, Ginevra

XIVesima Università estiva dei Diritti Umani

Anche quest’anno, due giovani di New Humanity hanno preso parte all’edizione 2017 del corso estivo sui diritti umani promosso dal Collegio Universitario Henry Dunant. Quest’anno le lezoni si sono concentrate sulla definizione del concetto di universalità e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile con un focus particulare sui temi del diritto allo sviluppo e dell’economia contemporanea.

Giacomo Fabris, studente italiano all’università di Padova non ha dubbi: “Si è trattato di un’esperienza veramente arricchente; pur partendo senza aspettative, devo dire che le lezioni, interessanti e tenute con professionalità, mi hanno dato un sacco di spunti su cui riflettere. E’ sempre interessante, inoltre, vedere come queste esperienze concrete riescano a cambiare, in parte o del tutto, la propria visione delle cose che ci circondano”

Maria Chiara Humura, studentessa ruandese in relazioni internazionali continua: “è stato anche molto interessante incontrare e, di conseguenza, interagire con persone molto diverse da noi, per quanto riguarda cultura o semplicemente ambiente professionale: la maggior parte dei nostri compagni, infatti, proveniva da Stati africani ed era composta da magistrati di professione. Una ragione in più per definire come del tutto positiva questa esperienza”.

I due rappresentanti di New Humanity sono stati selezionati con altri 29 partecipanti provenienti da 12 Paesi europei ed africani fra oltre 250 candidati ed hanno avuto modo di seguire una presentazione generale sul sistema internazionale relativo alla protezione dei diritti umani, ma anche partecipare in maniera interattiva a laboratori tematici e lavori di gruppo.

I partecipanti hanno inoltre contribuito a redigere il primo rapporto dell’Osservatorio per i diritti economici, sociali e culturali del Collegio Universitario Henry Dunant che è verrà presentato il prossimo 25 settembre al Palazzo delle Nazioni.

L’Università estiva ha coinciso inoltre con la sessione del Comitato ONU sull’Eliminazione della Discriminazione Razziale, alla quale i nostri partecipanti hanno ugualmente preso parte.