Network nel mar mediterraneo per la formazione di ragazzi e ragazze
Dal 29 al 30 aprile il “Centro Internazionale studenti Giorgio La Pira” ha aperto le sue porte per accogliere i partner di progetto provenienti da Croazia, Egitto, Italia, Libano, Francia e Spagna per condividere con il Centro, esperienze e metodi di lavoro nell’ambito del progetto Erasmus + “M.E.D.I.T.erraNEW”. Il progetto ha New Humanity NGO come partner e l’obiettivo centrale del progetto è ispirarsi a vicenda, ampliare gli orizzonti reciproci e creare una forte rete di collaborazione in tutto il Mar Mediterraneo per trasformarlo da bacino di morte in culla di vita e cooperazione.
La sessione di lavoro della prima giornata è stata dedicata agli aspetti interculturali. Il “Centro Internazionale studenti Giorgio La Pira” ha presentato ai partner la visione del Sindaco Giorgio La Pirra, i meccanismi di funzionamento e il progetto “Crescendo”, che è un intervento di educazione alla cittadinanza globale nelle scuole secondarie. I colleghi internazionali hanno avuto l’opportunità non solo di assistere ad una presentazione interattiva del progetto “Crescendo”, ma tutti, nessuno escluso, sono stati coinvolti attivamente nell’esperienza del progetto. Come hanno ammesso gli ospiti del Centro, la presentazione del progetto ha fatto sì che si rendessero conto degli stereotipi radicati nella nostra testa e nella società, nonché delle narrazioni che ne derivano, che molto spesso possono portare a situazioni di conflitto.
Come ha concluso Anna dell’organizzazione “Living Pace – International”:
“È molto importante lavorare con i conflitti e vivere il conflitto, (…)fanno parte della nostra vita; non possiamo semplicemente chiudere gli occhi o scappare. È importante viverli insieme per comprendere meglio esso e noi stessi. Gli stereotipi creano pregiudizi e questo non può portare alla pace. Solo vivere insieme permette a tutti di comprenderlo meglio, il che rappresenta un importante passo preventivo per un’ulteriore escalation del conflitto”.
I nostri partner francesi hanno aggiunto:
“Per mantenere la pace, è fondamentale lavorare ed educare i nostri figli per aiutarli a crescere e a diventare un essere umano dotato di capacità di gestione dei conflitti e consapevole dell’importanza della pace”.
Durante la sessione di lavoro della seconda giornata, il centro ha condiviso il metodo di insegnamento della lingua e cultura italiana “Italian in Florence” che è una scuola di lingua con una specifica metodologia interculturale e inclusiva. Agli ospiti è stato presentato il progetto a lungo termine del Centro in cui la lingua è vista come uno strumento chiave per l’integrazione e un aspetto cruciale della creazione del dialogo. I nostri ospiti stranieri hanno avuto l’opportunità di dare uno sguardo dietro le quinte dei corsi di lingua italiana e, per coloro che non avevano alcuna conoscenza preliminare dell’italiano, di imparare qualcosa di nuovo.
“Mare Nostrum” ovvero “Mare Nostro”, era il nome romano del Mar Mediterraneo, che nel termine racchiude un senso di appartenenza a livello regionale. Solo creando reti, migliorando il dialogo tra le persone e concentrandosi sull’umanità e sulla collaborazione invece che sulla competizione, è possibile rafforzare il senso di una più ampia inclusione regionale. Il progetto “M.E.D.I.T.erraNEW” ha tenuto due sessioni di lavoro a Firenze, che hanno creato nuove reti di collaborazione attraverso il mare e hanno fatto qualche passo avanti verso la trasformazione del Mar Mediterraneo da bacino della morte a Mare Nostrum più inclusivo.