Chiamati all’unità – Verso un ecologia delle relazioni
Il 2 marzo 2024, esperti provenienti da dieci paesi europei si sono riuniti in un webinar “Chiamati all’unità – Verso un’ecologia delle relazioni” organizzato dalla rete di Insieme per l’Europa, per un profondo dialogo e un prezioso scambio di idee per contribuire alla costruzione di un futuro sostenibile. L’evento è parte del progetto DialogUE che mira a promuovere la coesione e il dialogo tra i cittadini europei. È stato ricordato l’importante impegno della Commissione Europea nel presentare il “European Green Deal”, una strategia ambiziosa per affrontare le sfide ambientali, incluso il drammatico cambiamento climatico.
I partecipanti hanno discusso dell’importanza di una visione olistica dell’ecologia, che non riguardi solo l’ambiente fisico ma anche il nostro rapporto con il creato e tra di noi. Questa visione, definita “ecologia delle relazioni”, sottolinea l’interconnessione tra tutte le forme di vita e la necessità di agire insieme per affrontare le sfide globali. È stata evidenziata la centralità delle relazioni umane e divine in questo contesto, con un appello a una maggiore solidarietà e collaborazione.
Tra i relatori, il Prof. Nicolaos Asproulis, Vicedirettore dell’Accademia di Volos (Grecia) per studi teologici, ha posto l’accento sull’importanza delle relazioni interpersonali e sulla comunione come fondamento per affrontare le sfide ecologiche. La Professoressa Stefania Papa dell’Università della Campania, ha approfondito la relazionalità intrinseca alla natura, evidenziando come ogni essere vivente sia parte di una complessa rete di interazioni.
Gli interventi degli esperti hanno sottolineato l’importanza di integrare principi ecologici nelle varie dimensioni della vita quotidiana. Diverse iniziative sono state presentate, dalle comunità energetiche rinnovabili alla promozione di investimenti sostenibili. Si è discusso anche dell’urgenza di cambiamenti sistematici a livello globale per affrontare le sfide ambientali e sociali.
L’evento ha evidenziato l’importanza della recezione e dell’attuazione degli insegnamenti della Laudato Sì, il documento del Papa che ha avuto un impatto significativo oltre il mondo cattolico. L’ecumenismo è emerso come un elemento chiave nell’affrontare le sfide ambientali, con diverse Chiese e organizzazioni religiose che collaborano per promuovere un’ecologia integrale.
Il Dr. Nikolaos Asproulis, con il suo bagaglio di visione teologica orientale, ha enunciato la centralità delle relazioni umane nel contesto della creazione divina. Don Emanuel Enrique Barrios, Segretario generale della COMECE a Bruxelles, ha invece portato l’attenzione sul recepimento dei principi della Laudato Sì nella vita ecclesiale e sociale.
La dott.ssa Lorna Gold di Faithinvest ha offerto una prospettiva finanziaria, sottolineando l’importanza di un cambiamento nei sistemi di investimento per promuovere una gestione responsabile delle risorse finanziarie.
Infine, sono state condivise esperienze concrete di applicazione di un’ecologia inclusiva, che abbraccia sia l’ambiente naturale che quello sociale. Dalle azioni locali per ridurre l’inquinamento acustico alle iniziative ecumeniche per la conservazione del creato, è emerso un ampio spettro di pratiche volte a promuovere un cambiamento positivo. Queste esperienze sul campo hanno arricchito ulteriormente il dibattito e hanno evidenziato l’importanza di tradurre gli ideali ecologici in azioni concrete per un impatto tangibile sul nostro mondo.