L’appello di New Humanity nel tempo della Pandemia

1.04.2020

Il messaggio del Presidente di New Humanity per esprimere la vicinanza e la solidarietà della nostra ONG a coloro che soffrono maggiormente per il diffondersi in tutto il mondo della pandemia causata dal COVID-19, chiamando alla solidarietà tra gli Stati per contribuire ora più che mai ad una reale fraternità tra i popoli ed invitando tutti ad aderire alla campagna social #PillsOfHope.

 

Una solidarietà che chiama alla fraternità

Non passa giorno che io non riceva la richiesta di una preghiera, di un ricordo per qualcuno che non è sopravvissuto al COVID-19, per chi è stato appena ricoverato, per chi vive, lotta, soffre per alleviare le sofferenze di chi è solo, più vulnerabile, impaurito… Penso si tratti di un’esperienza che stiamo sperimentando in tanti, ovunque nel mondo, o perché toccati direttamente dal virus, o per i legami che ci stringono come in una sola, grande famiglia, all’umanità intera.

A nome della ONG New Humanity, desidero assicurare la nostra vicinanza e solidarietà: a coloro che soffrono, a quanti hanno perso i propri cari, a chi non ha potuto ricevere o dare l’estremo saluto, alle persone ammalate, soprattutto agli immunodepressi e agli anziani.

Vorremmo far arrivare la nostra gratitudine a tutti gli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, agli OSS, ai volontari che, al di là delle loro forze, sono in prima linea per curare, alleviare le sofferenze, per dare speranza, per preservare la vita. E ringraziamo quanti operano perché le attività produttive essenziali possano continuare a servire tutti i cittadini.

In questo momento doloroso, non vogliamo dimenticare chi, questo “abbandono”, lo vive ormai da tanto tempo: le vittime silenziose dei conflitti ancora in corso in troppi Paesi del mondo; la tragedia globale dei migranti e rifugiati; le morti per le vecchie e nuove epidemie, nel Continente Africano e non solo.

Oggi più che mai sentiamo che apparteniamo tutti ad una sola “famiglia”: l’umanità. Per questo chiediamo ai governanti degli Stati, ai politici, alle Istituzioni Internazionali, di lavorare sempre più e in sinergia per tutelare e promuovere i diritti umani in ogni loro aspetto, avendo come massima priorità il bene di ciascuno, prendendoci cura e agendo “gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” (Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, Art. 1), in particolare, il diritto alla salute.

Ricordando l’invito rivolto da Chiara Lubich all’ONU (New York, 28 maggio 1997) ad “amare il Paese altrui come il proprio”, chiediamo una reale solidarietà tra gli Stati, nel condividere risorse, strumenti, ricerche, personale medico per il bene comune, nel creare corridoi umanitari per le popolazioni più vulnerabili, isolate, senza possibilità di accesso ai beni primari.

Così facendo, contribuiremo a costruire una reale fraternità tra i popoli!

Fraternità che, grazie a quanti ci scrivono, condividendo le loro testimonianze, vediamo già in atto localmente e globalmente.

Sono tanti piccoli e grandi, semplici ed eroici, atti di fraternità che donano cura, consolazione, serenità, sollievo… Con creatività e fantasia. Che arrivano addirittura, al dono estremo della vita.

Sul sito www.unitedworldproject.org, programma principale della ONG New Humanity, e sui social collegati, desideriamo dare il nostro contributo, offrendo questi esempi di “Fraternità in atto”, li abbiamo chiamati #PillsOfHope. Il nostro modo per mostrare il bene che avanza, quello che nessun virus può fermare.

 

Marco Desalvo
Presidente, ONG New Humanity