Ginevra: Domanda-intervento di New Humanity su fraternità e unità al “Dialogo tra culture e religioni”
Si è svolto il 3 luglio scorso, nell’ambito del Consiglio dei Diritti Umani, il side-event sul “Dialogo tra le culture e le religioni sulla dignità di ogni persona”. Il convegno, promosso dalle Missioni permanenti di Santa Sede, Marroco, Grecia e Malta, dal Forum delle ONG di ispirazione cattolica (di cui New Humanity fa parte) e dal Centro Cattolico degli Studi di Ginevra, ha dato spazio anche a una domanda/ intervento di Jorge Ferreira, rappresentante di New Humanity a Ginevra.
«La mia domanda si riferisce alle strategie puntuali ed alle azioni concrete da attuare, al fine di favorire il dialogo tra le culture e le religioni.» In linea con il tema del convegno, il dott. Ferreira ha così esordito nel suo intervento.
Rivolgendosi poi all’insieme degli oratori ha continuato: «Trovate efficace la promozione di incontri fomali – quale quello di oggi – ma anche e soprattutto di incontri informali, da promuovere nei diversi Stati e a livello delle Organizzazioni Internazionali, tra credenti di diverse religioni, affinchè possano incontrarsi e conoscersi in maniera più approfondita, sviluppare autentiche relazioni di reciprocità, apprezzarsi e così stabilire delle basi che favoriscano un dialogo interreligioso effettivo e costuttivo, improntato alla fraternità e in vista di una crescita globale dell’unità nella diversità e del profondo rispetto della dignità di ogni essere umano?
A tal proposito, Ginevra, noi abbiamo vissuto l’anno scorso una “buona pratica” legata esattamente a questo aspetto. Si tratta dei “Caffè Teologici” promossi da eminenti personalità ebraiche, mussulmane e cristiane, in cui più di 50 giovani appartenenti a queste tre religioni hanno imparato ad apprezzarsi reciprocamente: cosa che ha notevolmente favorito il dialogo interreligioso tra di essi.»
Non poteva che essere affermativa la risposta dei relatori che, in particolare nella persona di Mons. Charles Morerod, Vescovo della Diocesi di Ginevra, Losanna e Friburgo e già Segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale, hanno riaffermato la centralità dei rapporti fraterni fra gli attori delle varie culture e religioni per un’effettiva promozione della dignità della persona umana, possibile solo grazie ad una profonda e autentica connoscenza reciproca.
Oltre a Mons Morerod, fra gli oratori principali della Conferenza ricordiamo anche Sua excellenza il Signore Slimane Chikh, Osservatore permanente dell’organizazione di Cooperazione Islamica presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra e Natalia Narochnitskaïa, ex-membro della Duma, Storica e Presidente dell’Isitituto della Democrazia e della Cooperazione.
Cooridinava i lavori Mons. Silvano Tomasi, Nunzio Apostolico ed Osservatore permanente della Santa Sede presso la sede ONU di Ginevra.
Dagli interventi di tutti i relatori, forte è risultato il richiamo all’urgenza e alla necessità di promuovere manifestazioni ed azioni concrete che permettano un dialogo autentico e costruttivo fra culture e religioni: condizione ‘sine qua non’, affinchè la dignità della personna umana sia dovutamente rispettata.
Anche per questo, il richiamo a ‘buone pratiche’ in questo senso proposto dal dott. Ferreira nel suo breve intervento è apparso a tutti più che mai opportuno.
Dialogue des Cultures et des religions sur la dignité de chaque personne – Brochure